Sergio
Pasquandrea è nato a San Severo (FG). Dai primi anni Novanta vive a Perugia,
dove insegna Lettere in un liceo. Nel 2007 ha conseguito un dottorato in
Linguistica presso l'Università di Pisa; dal 2007 al 2015 ha lavorato come
ricercatore universitario nel campo della Sociolinguistica.
Ha
pubblicato due plaquette e sei sillogi di poesia. Fra i titoli più
recenti:Un posto per la buona stagione (Qudu, 2016), Approssimazioni
e convergenze (Pietre Vive, 2017), Sono un deserto
(Lietocolle, 2019), Lunario (Arcipelago Itaca, 2023). Nel 2022 è uscito,
per Gattogrigio Editore, il quaderno di traduzioni poetiche L'officina
metrica. La plaquette Topografia della solitudine. Diario newyorkese
(Pietre Vive, 2018) è disponibile anche come audiolibro, con la voce di David
Riondino e le musiche di Michele Marzulli.
Collabora
come giornalista e critico musicale con il bimestrale “Jazzit” e con il blog
letterario Carte Sensibili. Ha pubblicato nel 2014 il volume di racconti
Volevo essere Bill Evans (Fara) e nel 2015 il saggio Breve
storia del pianoforte jazz. Un racconto in bianco e in nero (Arcana). Di
prossima uscita, per EDT, il saggio Brad Mehldau. Ritratto di un pianista
eclettico, scritto in collaborazione con il pianista jazz Carlo Morena.
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