PRESENTAZIONE

domenica 6 agosto 2023

LA PAROLA CHIAVE: SORELLANZE FRATELLANZE - Pasquale Vitagliano



Se cerco un percorso che unisca la poesia alla fratellanza devo passare dalla pace. Dunque, per risvolto, finisco per essere tirato dentro la violenza dei conflitti e della guerra. Per triste ironia, una poesia di Gianni Rodari sul tema si chiama La luna di Kiev. All’interno ci sono due parole chiave: padroni (da eliminare) e terra (da tutelare). Insomma, attualissima,  nella  sua tensione contro la sopraffazione e in favore della cura verso le persone e la natura.
Il lemma latino da cui la parola fratello deriva, conduce alla parola in sanscrito bhratar, colui che sostiene e nutre, colui che cura. 
Eppure, sin dall’origine remota dell’umanità, un’ombra segue il fratello. E la cura conduce un paso doble con la morte.  Anzi, il consorzio umano si fonda sopra un fratricidio.   Caino   è   il   primogenito   e   con   l’arrivo   di  Abele   sperimenta   per   la   prima   volta   il sentimento  dell’usurpazione.   Il   fratricidio   –   frequente   nei   miti  fondativi   –   è   il   simbolo dell’impossibilità   di   considerare  naturale,   assodata   e stabile   la   solidarietà   umana,  persino consanguinea.
Il confronto con l’altro è sempre ambiguo e ambivalente, in perenne tensione, in equilibrio instabile. Abbiamo bisogno dell’altro ma non oltre il limite della difesa della propria identità.   Questo   limite   René   Girard  lo   individua   nel sentimento   “mimetico”,   banalmente nell’invidia, il desiderio del medesimo oggetto è letale, fonte di ogni tragedia umana. Mentre Arthur Schopenhauer  suggerisce   un   paradigma  di comportamento,  umanamente   praticabile,   con   il   suo apologo dei porcospini.
Parola   tremante/   nella   notte/   foglia   appena   nata/  nell’aria   spasimante/   involontaria   rivolta/dell’uomo presente alla sua/ fragilità/ fratelli. Ungaretti ha centrato questa nostra precarietà.
 
E così ha confermato come, in fondo, parole come fratellanza e poesia si incontrano solo quali esperienze trascendentali.
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento