Alfredo Panetta nasce nel 1962 a Locri (R.C.). Nel 1981 si trasferisce a Milano dove tuttora vive e lavora nel settore infissi in alluminio. Scrive nella lingua madre, il dialetto calabrese reggino della Locride. Suoi testi e recensioni sono stati pubblicati su varie riviste, tra le quali: Nuovi Argomenti, L’Espresso, Famiglia Cristiana, Poesia, e Gradiva (NY); e su quotidiani nazionali tra i quali Il Quotidiano della Calabria, La Repubblica e il Corriere della Sera. Sue sillogi su raccolte antologiche: Annuario Raffaelli 2019, Guardando per Terra, L’Italia a Pezzi, Traduzione-Tradizioni, Sette Voci in Campo ecc. ecc.
Ha tradotto e pubblicato testi del poeta rumeno Mihail Eminescu e della poetessa gallega Rosalia de Castro. Suoi testi sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo e albanese. Una rivista on line di Buenos Aires ha pubblicato nel 2002 una sua silloge sul ponte Morandi. Ha pubblicato 5 raccolte di poesia: Petri ‘i limiti (Pietre di confine, Moretti& Vitali, 2005) Vincitrice dei Premi Montale, Rhegium Julii, Albino Pierro, Città di Lanciano. Nuova Edizione: Premio Albiatum, premio Mazzavillani. Na folia nt’è falacchi (Un nido nel fango, Edizioni CFR 2011) vincitrice del premio Pascoli. Diricati chi si movinu (Radici mobili, Ed. La Vita Felice 2015) vincitrice del premio Thesaurus.Thra sipali e sònnura (Tra rovi e sogni, Ed. Punto a capo 2018) vincitrice dei premio Di Liegro e Salvala tua lingua locale. E infine Ponti sdarrupatu (Il crollo del ponte, Passigli 2021) Vincitrice premio Miglianico (Chieti2022) e del premio La girandola delle parole (Limbiate, MI 2022).Sta ultimando una raccolta sul tema: Ndrangheta.
Per la Casa della Poesia Al Trotter di Milano cura una rubrica
dedicata alla poesia scritta nelle lingue di minoranza in Italia. Ha
organizzato per 4 anni dei laboratori di scrittura poetica per bambini delle scuole
primarie negli istituti di Lecco e Gallarate. È membro di giuria di diversi
concorsi letterari.
Nessun commento:
Posta un commento