Doris Bellomusto, A corpo libero.
Esercizi di poesia, Le Pecore Nere editore, 2024
Viaggio, gioco, segreto
La poesia per me è un viaggio di andata e ritorno a quel che
sono stata e più non sono, a quel che potevo essere e non sono stata mai oppure
a quel che sono davvero e che non mostro per pudore o pigrizia, impigliata
nella prosa ordinaria dei giorni. Questo libro è un sipario aperto sul mio inesauribile
segreto, ho cercato di apprendere da Ungaretti il vizio di una poesia
sincera e al tempo stesso nascosta tra le molte cose che rischiamo di non
vedere. È un invito da cogliere forse la poesia e io maldestramente ho scelto
di partecipare al gioco.
Molte cose
sono immanenti e fragili,
senza radici
nel tempo che non hanno
fluttuano,
iniziano con impeto
e sono anelli perfetti,
cerchi chiusi,
circonferenze morbide
senza angoli né spigoli.
Queste cose accarezzatele piano
come fossero un cane bastardo
testimone d’amore e solitudine
Se mi cercate
sono nascosta
fra le lettere del mio nome.
Sono nel vento che asciuga
capelli e lenzuola;
nella mia fantasia infeltrita,
sulla punta della lingua,
pronta a sciogliermi
in baci e parola
per chiedere alle nuvole che ora
è.
È l’ora della cose impossibili.
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