Genazzano
Genazzano di sera
Invernale
Vetroso scalpitare
Degli zoccoli d’asino
Su per l’erta salita la città montana.
Qui stavo alla fontana
Qui lavai la mia camicia nuziale
Qui lavai la mia camicia sepolcrale.
Il mio volto giaceva bianco
Nell’acqua nera
Nel fogliame dei platani al vento.
Erano le mie mani
Due grumi di ghiaccio
Ciascuna con cinque ghiaccioli
Che stridevano.
Marie Luise Kaschnitz
(traduzione di Anna Maria Curci)
Genazzano
Genazzano am Abend
Winterlich
Gläsernes Klappern
Der Eselshufe
Steilauf die Bergstadt.
Hier stand ich am Brunnen
Hier wusch ich mein Brauthemd
Hier wusch ich mein Totenhemd.
Mein Gesicht lag weiß
Im schwarzen Wasser
Im wehenden Laub der Platanen.
Meine Hände waren
Zwei Klumpen Eis
Fünf Zapfen an jeder
Die klirrten.
(da: Marie Luise
Kaschnitz, Gesammelte Werke in Sieben Bänden. Band V: Die Gedichte)
Marie
Luise Kaschnitz, nata a Karlsruhe il 31 gennaio 1901, morta a Roma il 10
ottobre 1974, riceve a Weimar, a partire dal 1921, una formazione professionale
come libraia. Successivamente collabora con la casa editrice di Monaco di
Baviera O.C. Recht Verlag. Nel 1925 lavora nella libreria antiquaria Leonardo
S. Olschki a Roma; si sposa con l’archeologo viennese Guido von
Kaschnitz-Weinberg, che accompagna nei suoi viaggi di studio, soggiornando a
Königsberg, Marburgo, Francoforte sul Meno e, di nuovo, a Roma. Alcuni titoli
nella sua produzione: nella poesia, Gedichte zur Zeit (Poesie
della nostra età, 1947), Zukunftsmusik (Musica
dell’avvenire, 1950), Ewige Stadt (Città eterna,
1952), Neue Gedichte (Nuove poesie, 1957), Dein
Schweigen – meine Stimme (Il tuo silenzio – la mia voce, 1962), Ein
Wort weiter (Una parola, ancora, 1965); nella narrativa, i
romanzi Liebe beginnt (Amore inizia, 1933), Elissa (1936)
e Gustav Courbet (1949); i racconti Das dicke Kind (1952), Lange
Schatten (Ombre lunghe, 1960), Ferngespräche (Conversazioni
a distanza; Mittner traduce con “Dialoghi telefonici” o anche “Dialoghi
radiofonici”, 1966), Steht noch dahin (È ancora
incerto, 1970). Tra gli originali radiofonici vanno menzionati Die
fremde Stimme (La voce altra, 1969). Degni di nota sono inoltre Engelsbrücke.
Römische Betrachtungen (1955, ora: Ponte Sant’Angelo. Osservazioni romane. Traduzione e cura
di Giuliano Lozzi, Del Vecchio Editore 2025); Tage, Tage, Jahre (Giorni,
giorni, anni, 1968); Orte. Aufzeichnungen (Luoghi.
Appunti, 1973).
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