domenica 2 giugno 2024

UN LIBRO IN TRE PAROLE - Doris Bellomusto

 

Doris Bellomusto, A corpo libero. Esercizi di poesia, Le Pecore Nere editore, 2024

 

Viaggio, gioco, segreto

 

La poesia per me è un viaggio di andata e ritorno a quel che sono stata e più non sono, a quel che potevo essere e non sono stata mai oppure a quel che sono davvero e che non mostro per pudore o pigrizia, impigliata nella prosa ordinaria dei giorni. Questo libro è un sipario aperto sul mio inesauribile segreto, ho cercato di apprendere da Ungaretti il vizio di una poesia sincera e al tempo stesso nascosta tra le molte cose che rischiamo di non vedere. È un invito da cogliere forse la poesia e io maldestramente ho scelto di partecipare al gioco.

 

Molte cose

sono immanenti e fragili,

senza radici

nel tempo che non hanno

fluttuano,

iniziano con impeto

e sono anelli perfetti,

cerchi chiusi,

circonferenze morbide

senza angoli né spigoli.

Queste cose accarezzatele piano

come fossero un cane bastardo

testimone d’amore e solitudine

 

 A corpo libero, i miei esercizi di poesia mi spingono oltre il perimetro noto, esercito l’attenzione ai piccoli miracoli irrisori che accadono ogni giorno, ma che per distrazione o per noia non vediamo. La scrittura è per me una lente di ingrandimento che aiuta a “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”, la poesia è la mia città invisibile dove tutto è possibile.

 

Se mi cercate

sono nascosta

fra le lettere del mio nome.

Sono nel vento che asciuga capelli e lenzuola;

nella mia fantasia infeltrita,

sulla punta della lingua,

pronta a sciogliermi

in baci e parola

per chiedere alle nuvole che ora è.

 

È l’ora della cose impossibili.

 

 

 


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