Da MATER di Laura Pierdicchi
Agito
la clessidra del tempo
affinché
quello che è accaduto
si
fonda con il divenire
e
tutto possa variare
possa
crearsi una nuova forma
una
nuova vita -
come
caleidoscopio
dalle
multiple riflessioni
ricominciare
davanti
a uno schermo bianco
vergine
d’intenti e di emozioni.
*****
Già
si avvicina il giorno
della
tua trasformazione
e
dopo un anno ritorna
lo
strappo che buca l’origine.
Tutto
avviene nell’intensa attesa
che
le mie ali possano volare -
di
conseguenza
qualcosa
diverge nell’accumulo
di
ore gravide di memoria.
Caparbietà
Nessuna gioia da bere in un fiato,
nessuna trasognata dolcezza,
s’imprime nel nulla
il volo aggraziato di un colibrì
come, sulle terre straziate
da guerre e tormenti, un tremore
di rose mai sbocciate intere.
Anche l’aurora dallo sguardo
impolverate di sole ha sfiorato
solo macerie fumanti
e l’afasica inanità di membra
e ossa lasciate insepolte.
Eppure noi siamo vivi in questo
immenso rogo di vita,
vivi in questa nostra inaudita
inermità e, spauriti ma grati,
ci stringiamo all’azzurro
coltivando una tenue speranza,
insopprimibile istanza che ancora
c’intrama, amore infinito
che nello Stige non vuole morire,
canta sfinito l’amore una gracile
melodia di pace, tenerissima
e pervicace nella sua caparbietà.
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