domenica 2 marzo 2025

POESIE SUL TEMA "VUOTO"

 


Due poesie inedite di Donatella Nardin

 

Tra cenere e fuoco

*

Il vuoto sobilla il sentire,

dal nulla accende stupefazioni,

cenere e fuoco uniti a ricordo

nella scintilla.

É tutto quello che resta nel visitare

il silenzio, trafittura la spoglia

addossata a una scomparsa.

Hai lasciato la casa ondeggiare

sull’acqua ma svanendo eterno

nel cuore rimani.

 

La casa

Gracile ondeggia nel cuore

la casa ché il suo presente

è una pagina bianca

un po’ polverosa scagliata

in avanti dalla memoria.

Tintinna nell’eco una voce,

molecola dolce nel dire

ancora ti amo, da dove non so,

umano il vuoto, dimentico

il fiore da lontano nutre,

accoglie, protegge.

 

 


OLTRE I CONFINI - poesia edita

tratta da Neumi di Laura Pierdicchi (Rebellato 1983)

 


 Come petali

si staccano

e se ne vanno col vento

oltre i confini del campo

 

così spariscono i visi

gli sguardi – i modi

le parole di tutti coloro

al cui braccio mi stringevo

 

e il vuoto si allarga

per lasciarmi passare

 

da sola

ora che so camminare

 

anche se al vento

chiedo mi porti - una volta -

oltre i confini del campo.




Dal tuo silenzio - poesia edita

tratta da Il fruscio feroce degli ulivi di Angela Caccia (Fara 2013)


Padre

 oggi ti chiamo così come se gli anni che

conto dalla tua morte avessero consumato

ogni familiarità

 

e di te che mi sei radice e chioma

non mi rimanesse che qualche filamento.

 

Il tempo è un oceano inclemente

separa la battigia dall’orizzonte

 

un’onda da lontano rotola

a riva sciaborda e

a volte

li lega insieme

al rumore eterno del mare.

 

Tu la grande assenza

io il vuoto che riempivi

 

non sarà mai una lapide a dirmi dove sei

se dal tuo silenzio a questo foglio

un verso ci annoda ancora.

 


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