Nella vertigine
dello spessore
un senso respira.
Raramente fermo,
separo
mente e corpo.
A quali ripari
conduce
l’intima
frattura?
L’ombra sa
scrutare
senso veloce
della vita.
Più forte di uno
sguardo
il sorriso.
Lì, dove tutto è
essenziale
sotto copertura,
il mio cuore.
Valentina Ciurleo ha una ricca produzione poetica, che emerge da un'introspezione spontanea, frutto di un'attenta lettura e del quotidiano rapporto con i suoi alunni delle classi elementari, dove insegna.
I versi che spesso
compone in arditi accostamenti – senza dubbio una nota di merito - confezionano poesie-mosaico, dove
le parole-tessere si armonizzano nel
colore. C'è sempre
una sottile malinconia, una
mancanza che non impedisce una sua visione positiva della vita, una nuova possibilità
insita nello sguardo verso l'esterno e ancor più nell'atteggiamento del volto e
del corpo:
“più forte dello
sguardo il sorriso”. Valentina Ciurleo è anche fantasiosa fotografa, di sé, dei
luoghi e dei momenti della giornata. Nell'inquadratura spesso si apprezza il
suo sorriso e il sorridere nel vedere.
Il respiro può essere
sospeso, può separare mente e corpo e lì ci può essere un riparo, un luogo d'ombra
e di senso. E forse lì, in un concentrato di materia ed energia, sta il cuore,
la risposta alle quotidiane domande.
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