mercoledì 24 gennaio 2024

POESIE SUL TEMA NAUFRAGI

 

Lampedusa  

audio poesia inedita di Lucia Lo Bianco


Stringo tra i denti  una rosa 

audio poesia inedita di Donatella Nardin 


Non sapevo di cosa scrivere    

poesia inedita di Cipriano Gentilino © Tutti i diritti riservati


Non sapevo di cosa scrivere

poi siete comparsi indistinti

ma voi chi siete?

 

Siamo ancora noi,

siamo te.

 

Ricordi?

Siamo migrati folli

coppole storte

tra marinai

dei manicomi sfitti e

cieli caduti

di puttane deliranti,

trinciato e aborti

violentati tra inciampi

divelti.

 

Ricordo

e gli altri chi sono?

 

Loro sono con noi ora

sono stati orizzonti

prima del nulla salato

di bolle e nafta e

siamo tutti freddo.

 

Scrivere non scalda

puoi farci spazio

nel tuo letto?

 

Si, venite dormiamo

insieme questa notte.

Domani, riaccolti,

sapremo scrivere il verso

di un’altra alba.

 

Roberta

audio poesia edita tratta dal libro di Laura Piedicchi "Neumi"










Io non dirò ti amo

audio poesia inedita di Doris Bellomusto


NAUFRAGIO

poesia di Anna Maria Bonfiglio tratta dalla silloge

"Di tanto vivere"  Ed. Caosfera

 

La notte che il mare mi sputò

sulla roccia di marna

non c’era luna al balcone del cielo.

Il vento mi frustava le ossa

l’acqua danzava dentro ai miei polmoni

ed una voce che non riconoscevo

-forse la voce ch’era stata mia

ed ora era di un morto-

chiamava disperata il mio Kaleb.

Ma nessun Dio Allah o Maometto

rispose al mio richiamo.

Come potete immaginare

il morso che azzanna la carne

 inaridita dal sale degli scafi,

voi che conoscete il mare

soltanto per diletto?

La notte eterna discendeva

a invadermi le membra e ad abbuiarmi il cuore

quando un’ombra s’avvicinò al mio corpo

e mi spogliò del freddo degli stracci.

Si stese col suo peso sul mio petto

e mi alitò sul viso

fin quando giunse l’alba.

 

 



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