sabato 20 aprile 2024

"CUORE NEL CUORE. RESPIRO NEL RESPIRO"

 


Rita Pacilio propone la poesia di Antonio Spagnuolo

Tremori

Se gli occhi albeggiano malizie

fremono le valli intorno

ed il corpo appare spezzato

nel fluire di un istante, sferzando tremori.

Nudi tronchi diventano figure frettolose,

lungo il cammino e intrappolando gli orli,

e con un fremito breve lampeggiano

la propria melodia, che divampa

a volte per una vecchia storia.

Così cala il tumulto della deriva

scivolando nell’eco di un richiamo.

Tra la platea e l’oscurità s’immerge ancora

vaga, vinta, svanita figura

severamente immobile.

Diventando corolla si smaglia

forse rubando tempeste, forse mentendo

per quell’audace gesto che brucia

anche la pelle.

Intrecciano tra loro venti ed azzurri

nell’armonia di apparenze.

 

(Antonio Spagnuolo, da Futili arpeggi – La valle del tempo 2024)

 

 Commento

La poesia Tremori è tratta dal recente lavoro di Antonio Spagnuolo, Futili arpeggi, volume che riporta anche un saggio illuminante e approfondito sulla poetica dell’autore a firma del professore Carlo Di Lieto. Con tono linguistico estremamente semplice e chiaro, il poeta sa penetrare ed esplorare le complesse peregrinazioni dell’essere umano realizzando un mondo aperto e dilatato sulla realtà. Il suo stretto legame con la bellezza e l’amore rivela elementi di presenza vitali che non scendono a compromesso con le mode letterarie imperanti. Qui, ci immergiamo in punteggiatura, verbi e sostantivi che costruiscono sintassi per niente ridondanti. Nei gerundi logici (temporali e modali) pregni di desideri, profumi e sentimenti, leggiamo i segni indelebili del totale abbandono alla vita e alla sua caducità. La memoria rimane filo conduttore indelebile e richiamo al ricordo del variegato concetto amoroso: il corpo è la diapositiva che vibra le emozioni catturate in registri a più piani (materia, mente, anima) della significazione mentale verso la matrice subconscia del pensiero poetico. Ciò dimostra che il testo, tra metafora e rivelazione del vero, dà a noi il compito della visione.

 

 Antonio Spagnuolo è poeta italiano.

























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