Omotnica roba (La vertigine del bordo, Andreina Trusgnach)
La poesia che offriamo ai lettori, omotnica roba (La vertigine del bordo), è una poesia luminosa, di assoluto valore per intensità emotiva e compostezza formale. Un componimento sulla consapevolezza delle difficoltà del vivere d’oggi (Per dare un senso/ a questo trattenuto affanno) ma che, come la poesia spesso suggerisce, apre le porte a un’incoraggiante speranza. Bisogna raggiungere il limite del malessere per intravedere una possibilità concreta di liberazione, una luce in fondo al tunnel (forse solo un germoglio/ forse invece un piccolo lampo). La salvezza, se di salvezza è corretto parlare, si ottiene però attraverso la vigilanza, la partecipazione attiva affinché un mondo migliore possa realizzarsi non solo nello spazio interiore, seppure vivissimo, della poesia. (E ricordarsi di aggiungere la legna/ in tempo/ per non abbandonare le braci).
Alfredo Panetta
Omotnica roba
Prit do meje
od kar misleš de si
preživiet
omotnico
roba
počakat (se troštat)
z požgarto željo
de pride na varh še kjek novega
morebit
samuo an poganjek
morebit
pa an majhan blisk
za de bo imiela an pomien
tela težkuo zadaržana zasopljenost
doluožt darva
par cajtu
za na zapustit uogja
La vertigine del bordo
Arrivare fino al limite
di ciò che pensi di essere
provare
la vertigine
del
bordo
aspettare (sperare)
con il desiderio inghiottito
che affiori ancora qualcosa di nuovo
forse
solo un germoglio
forse
invece un piccolo lampo
per dare un senso
a questo affanno trattenuto a stento
di aggiungere la legna
in tempo
per non abbandonare le braci
Biografia
Trusgnach Andreina, nata a Cividale del Friuli il 30.11.1961, vive a Cosizza di San Leonardo (UD). Appartiene alla minoranza linguistica slovena del F.V.G., scrive poesie nel dialetto sloveno delle Valli del Natisone, la considera una assoluta necessità, un amorevole ma tenace strumento di custodia. Una vera e propria forma di resistenza. Ha pubblicato due raccolte di poesie in lingua madre con traduzione in italiano: “Sanje morejo plut vesoko” (I sogni possono volare alto), KD Trinko, Cividale del Friuli, 2011 e “Pingulauenca ki jo nie bluo – L’altalena che non c’era”, ZTT – Editoriale triestina, 2022.
I testi
di Andreina sono presenti su libretti, riviste, testi scolastici e antologie
letterarie.
Partecipa
a reading di poesia, eventi letterari e laboratori di scrittura creativa, sia
in Italia che in Slovenia. Autrice di prosa, poesia e testi per canzoni, ha
partecipato a concorsi locali, nazionali e internazionali ottenendo numerosi
riconoscimenti.
Nessun commento:
Posta un commento